Il team formato da Stefano Slobodiuk, Francesco De Martino, Alberto Zurini, Alessandro Paronuzzi, Francesco Cucchiaro, Federico Zanardo (in ordine di apparizione). Inoltre un ringraziamento anche a Julian Trentini e Alessandro Battaglia.

IIl progetto MappaZoneItalia ha visto la luce durante la quarantena imposta dalla celebre pandemia di Covid-19. In quel periodo, un gruppo di amici faceva parte di un team conosciuto come CircleTon. L'abbondanza di tempo libero ci ha spinti a mettere in moto le nostre menti e abbiamo deciso di unire le nostre forze per creare un'app che rispondesse alla domanda più pressante del momento: "Posso uscire di casa?".

Nel contesto dell'epoca, era in vigore un decreto che regolamentava gli spostamenti, attribuendo a ciascuna regione un colore specifico, dal bianco (per la libera circolazione) al rosso (per la quarantena coatta). Il team CircleTon ha intrapreso la sfida di progettare un'applicazione in grado di fornire risposte chiare e immediate, adottando un approccio semplice: visualizzare la mappa dell'Italia associando a ciascuna regione il colore assegnato in quel preciso momento.

Con il passare delle settimane, l'applicazione si è evoluta, offrendo ulteriori dettagli sul decreto e informazioni aggiuntive, come la localizzazione dei punti vaccinazione sul territorio. Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, il progetto comprendeva un backend costituito da un sistema gestionale in Symfony e un servizio in Go esposto come API per l'applicazione, per garantire prestazioni ottimali.

È stata realizzata anche un'interfaccia "front-end" per la visualizzazione dei dati, in sostituzione dell'app (resosi comunque necessario per gli utenti iPhone, in quanto le politiche Apple non ci hanno consentito di pubblicare l'app sullo store della mela morsicata).

L'applicazione è stata sviluppata utilizzando il framework Flutter e consumava le API fornite. Periodicamente, l'applicazione subiva aggiornamenti e le risposte delle API venivano aggiornate di conseguenza, un problema gestito efficacemente attraverso la gestione delle versioni.

Inoltre, l'intero progetto era dotato di test e utilizzava tecniche di CI/CD (Continuous Integration/Continuous Deployment). Durante il periodo di utilizzo da parte del pubblico, sono stati condotti approfonditi studi statistici per valutare l'impatto e l'utilità dell'applicazione.

Anche dopo il termine della pandemia, un membro del team ha condotto una riunione per analizzare i dati statistici raccolti, confermando l'importanza e il successo del progetto. È stata un'esperienza straordinariamente entusiasmante, che ha dimostrato la capacità del team di portare a termine un progetto apparentemente semplice con maestria e competenza tecnica.

Gli approfondimenti di Federico Zanardo in una riunione interna di progetto.

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